venerdì 13 giugno 2014

Gyoza mon amour


 
Passare da casa nostra può avere i suoi rischi.
Ne sa qualcosa mio papà che ieri pomeriggio è passato per farci un salutino.
Caffè, qualcosa di fresco...e poi il mio istinto da pianificatrice prende la meglio. Si, lo confesso, sono una pianificatrice seriale. Questo non significa che poi rispetti il piano d'azione...ma tant'è.
In cucina questa attitudine esce senza filtro e mediazione, soprattutto con i malaugurati che gravitano da quelle parti armati di buona volontà.
Prendi il prezzemolo-passa la pentola-cassetto destro in basso-ripiano sotto il forno anta di mezzo- spesso le istruzioni si riducono a vere e proprie coordinate gps.
Insomma tra una chiacchiera e l'altra gli dico "Stasera faccio i gyoza"
"I che??"
"I ravioli di carne al vapore, quelli che si mangiano al cinese, me la dai una mano?"
Insomma due minuti dopo era lì che piegava ravioli intanto che io tiravo la pasta e tagliavo i dischetti.  Di solito riesco a ottenere circa una trentina di ravioli, la pasta è un po' dura da tirare, e con il ripieno che avanza faccio delle polpettine. Invece ieri la pasta era elastica che era una meraviglia e per la gioia del mio malcapitato aiutante sono usciti ben 70 ravioli! A metà operazione era senza camicia, concentratissimo.

Non ha voluto fermarsi per cena.


 
I gyoza li ho cotti per metà in padella e per metà al vapore. Una buona parte saranno la cena di stasera. Somma felicità!

Un bacio al mio papà e al suo sorriso rassegnato!

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