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sabato 2 dicembre 2017

Il mio Camino - My fireplace


International folks, please scroll down!
Chi mi segue da un po' sa che ogni anno amo cimentarmi con la creazione di un Calendario dell'Avvento per il Killer e la PSP. Purtroppo devo ammettere che, malgrado il mio impegno, il loro entusiasmo per le mie creazioni è sempre stato scarso. Dopo qualche tentativo iniziale di saccheggio del contenuto, lasciavano perdere e si dimenticavano del calendario. Così quest'anno ho deciso di dedicare le mie energie a qualcosa di diverso. Avevo salvato su Pinterest un progetto dallo scorso anno: il camino! No, non quello di mattoni, ma un camino adatto a me, di carta! I bambini si sono entusiasmati subito...ti pareva... Mi sono ispirata a diversi progetti, ma alla fine per la decorazione ha vinto questo progetto di Damask Love, nonostante le lamentele del Killer, per il quale era troppo rosa. Ma del resto a casa viviamo in democrazia, e poi farne metà rosa e metà rosso come diceva lui non mi sembrava il caso...


Così mi sono procurata 4 scatole di cartone, una giornata libera e un papà molto, ma molto, ma molto disponibile. Per prima cosa abbiamo chiuso gli scatoloni fissandoli con il nastro adesivo da pacchi e con la pistola a caldo abbiamo incollato tra loro due cartoni, che sarebbero serviti da parte superiore, mentre gli altri due avrebbero fatto da basamenti laterali. Abbiamo ricoperto ciascun blocco con della carta da pacchi color avana, avendo cura di essere precisi con le pieghe e di nascondere le chiusure il più possibile. Infine abbiamo incollato tra loro le diverse parti creando la struttura definitiva. Fin qui tutto bene, ma mi sembrava tutto troppo piatto, troppo a filo. Io volevo che ci fosse un ripiano superiore leggermente più grande, ma uno fatto di scatole sarebbe stato davvero ingombrante. Così ho convinto quel santo di mio papà ad accompagnarmi in centro, comprare un foglio grande di foam, tornare a casa, tagliarlo per creare il basamento superiore e ricoprirlo di cartoncino rosa.



Nei giorni successivi abbiamo fatto i mattoni bianchi e rosa e li abbiamo posizionati con i bambini e infine abbiamo creato dei finti rami con del cartoncino ondulato di recupero, che abbiamo arrotolato e dipinto con acrilico bianco, per imitare il legno di betulla. A completare l'opera un filo di luci color ambra. Vi assicuro che la sera quando il camino si accende crea un'atmosfera davvero magica, con un riverbero caldo che si diffonde per tutto il soggiorno. Adesso manca solo qualche piccola decorazione, ovviamente in rosso, promessa al Killer per convincerlo a lasciarci usare il rosa...



Se per caso vi state chiedendo se io abbia lasciato i bambini senza qualcosa da aprire da qui a Natale, la risposta è no...anzi! Ho regalato loro uno dei calendari dell'avvento più belli, quello del Lego, uno per ciascuno, posizionati proprio sul nostro nuovo caminetto. Scommetto che quest'anno non si dimenticheranno di aprire neppure una casellina!
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Instead of creating an Advent Calendar for the kiddos, this year I decided to go for a paper fireplace. Last year I saw this Damask Love project and I actually fell in love. So I collected some empty boxes, a free day, and a wonderful and helpful daddy to realize this paper fireplace. We put together the boxes to create the structure, covered each one with kraft paper, adhere the boxes and create an upper structure. Then we covered the fireplace with pink and white bricks and created some wood pieces with recycled corrugated cardstock. We finish it out by adding a string of amber lights...I sware the fireplace is really magical. During the evening it gives a special athmosphere to all the living room and the kiddos are so so so happy!
Thanks for stopping by!
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venerdì 7 agosto 2015

T-shirt Baymax DIY

 
Vi capita mai di rendervi conto che fate alcune cose sempre nello stesso periodo dell'anno?
Per me è così con le magliette. Non so per quale motivo, ma mi ritrovo sempre d'estate, a ridosso delle vacanze, a decorare qualche maglietta. Tutto è iniziato un paio di anni fa, quando in attesa della PSP sono stata gentilmente estratta a sorte per preparare una ventina di t-shirt per un addio la celibato a cui il Grinch ha partecipato. Per cui armata di pancione e ferro da stiro, ho passato qualche pomeriggio ad applicare con la carta transfer dei cattivissimi conigli rosa. Non chiedete. Grazie.
Lo scorso anno ho realizzato anche qualche applicazione per il Killer e per qualche altro bimbo, ma il problema era sempre la stampante, che si inceppava a metà della stampa o che decideva di non rispondere ai diversi tentativi.

Durante la fiera di Bergamo mi sono imbattuta in una carta termoadesiva doppia, con la quale è possibile creare applicazioni personalizzate dal tessuto e applicarle su qualsiasi materiale con il ferro da stiro, senza bisogno di cucire. L'ho presa, e come spesso succede, è rimasta nell'armadio per molto tempo, ad aspettare che nella mia testolina sedimentasse qualche idea. O ad aspettare che le idee sedimentate nella mia testa trovassero un ritaglio di tempo adeguato per diventare reali.
Così, dopo esserci tutti innamorati di Big Hero 6 come vi avevo raccontato qui, ho pensato che sarebbe stato bello fare una maglietta per il Killer con l'immagine di Baymax. La semplicità del disegno del personaggio si prestava bene a qualche esperimento con la mia carta termoadesiva.

 
Ho scelto una maglietta in tinta unita sui toni del rosso; quella che sono riuscita a trovare - possibile che le magliette per bambini tinta unita siano una delle cose più complesse da reperire sul mercato??? -  aveva anche una piccola taschina.
Mi sono procurata del tessuto di cotone bianco e ho lavato e stirato tutto prima di iniziare.
Ho stampato un'immagine di Baymax su un foglio A4, in una delle pose classiche che trovate in rete, con Baymax che si sporge da un alto. Ho poi ritagliato i contorni e ho separato la testa dal corpo per avere le due dime.
Seguendo le istruzioni della carta termoadesiva, ne ho applicato un pezzo al cotone bianco, usando il ferro da stiro caldo, ma senza vapore. Una volta raffreddato, ho disegnato sul tessuto le due parti del corpo di Baymax e le ho ritagliate. Visto che l'applicazione doveva partire dalla piega laterale della t-shirt, ho cercato di ritagliare il tessuto in modo che seguisse perfettamente la linea della maglietta, arrotondando leggermente il taglio.


Ho tolto la protezione cartacea dalle applicazioni ottenute e dopo averle posizionate sulla maglietta le ho stirate per attivare la colla e fissarle definitivamente. Il taschino della t-shirt mi infastidiva un pochino, cosa volete, ognuno ha le sue fisse. Così ho deciso di dargli un senso e creare una mini applicazione lecca-lecca, come quelli che distribuisce Baymax ai suoi "pazienti". Ho usato un piccolo cerchio di tessuto rosso applicato su un quadrato bianco, ripetendo lo stesso procedimento di prima.

A questo punto mi mancavano gli occhi, ma non avendo tessuto nero ho deciso di farli con un pennarello nero per tessuti, di un set Giotto che avevo preso l'estate scorsa per il Killer e che non avevamo ancora usato. L'inchiostro dovrebbe essere resistente ai lavaggi e per fissarlo ho dato un colpo di calore con il ferro da stiro. Nello stesso modo ho completato il lecca-lecca con un bastoncino nero, che si nota solo guardando nel taschino.


Per il retro della maglietta ho creato la scritta 'bah-la-la-la-la', che è il saluto di Baymax. Per le lettere ho utilizzato la fustella Block Talk Lowercase, comprata da poco a un prezzo incredibile con i saldi estivi di Sizzix. Visto che il tessuto ha una parte adesiva bisogna stare attenti a tagliare le lettere dalla parte giusta, con il tessuto a contatto con la fustella e la parte con la colla sotto, in modo che siano posizionate nel verso corretto quando si incollano.

 
Il Killer era felicissimo della sua maglietta nuova e io ero davvero soddisfatta di questo primo esperimento con la carta termoadesiva. Certo, la mia soddisfazione è durata poco, perchè anche la PSP si è innamorata della maglietta e ha espresso il suo "Anche io!" con insistenza. Cuore di mamma, e lei? Non hai pensato di fare la magliatta anche a lei? Ecco, grande senso di colpa!