venerdì 25 dicembre 2015

Buon Natale!


Buon Natale dal Grinch, dal Killer, dalla PSP e naturalmente...dalla vostra Blackbird!

venerdì 18 dicembre 2015

Inviti di Natale

Certo la tecnologia è una gran comodità. Email, sms, applicazioni di ogni tipo che ci velocizzano qualsiasi operazione. Come se ce ne fosse bisogno...più veloci di così e le nostre vite potrebbero essere inserite nell'acceleratore di particelle del CERN.
Se per esempio per il pranzo di Natale voleste organizzare a casa vostra basterebbe creare un bel gruppo su Whatsapp con i numeri di tutti i parenti e in un attimo è fatta.
E se invece per una volta facessimo le cose per bene? Con un invito da stringere tra le mani?

Ecco allora che basta scegliere qualche colore delle feste e un bel timbro e mettersi all'opera!


Gli inviti sono stampati a computer su un foglio di cartoncino bianco. Il timbro è di Impronte d'Autore, due bimbi dolcissimi che si scambiano i loro doni...per colorare i visini ho usato per la prima volta due pennarelli Copic CIAO, gli unici due che ho, scelti proprio per colorare la pelle, un tono che faccio davvero fatica a ottenere con le matite. Devo dire che sono proprio comodi...e la coloritura è proprio bella.



Per il resto del disegno invece ho usato le matite acquarellabili Derwent.


Ho ripassato i dettagli del vestito della bimba con il Wink of Stella clear...non avevo mai usato questi pennarelli e ho preso questo in fiera...perfetto per donare un po' di glitter alle decorazioni di Natale!


La card è montata all'interno di un cartoncino verde, con una finestra circolare sul fronte, abbellita da un piccolo cerchio scallop che contorna la finestra. La carta a righe è del set Glad Tidings, mentre la scritta è ricavata da cartoncino rosso con le fustelle Quinn's 123s e Quinn's ABCs entrambe di Lawn Fawn.

Vi devo confessare che questi due bimbi somigliano incredibilmente al Killer e alla PSP...si sono riconosciuti loro stessi! Adesso non ci resta altro che aspettare il 25 dicembre e scoprire chi ha accettato l'invito.

giovedì 17 dicembre 2015

Letterina

Una delle cose più divertenti di avere bimbi piccoli per casa è proprio scrivere insieme la letterina per Babbo Natale. Ovviamente da conservare per i secoli a venire, a testimonianza che siamo stati tutti bambini con occhi pieni di meraviglia e cuori gonfi di aspettative.


Da un paio d'anni ho preparato per i bambini una letterina fatta da me, molto semplice in realtà, ma comunque personalizzata. Si tratta di un foglio A5 color crema stampato in inchiostro rosso con una intestazione "Caro Babbo Natale" e poi una serie di righe per gli infiniti desideri. In cima ho decorato con un timbro di Impronte d'Autore, con Babbo che scende dal camino. La busta è realizzata con un foglio di carta per schizzi, che richiama il colore della lettera e ha una bella consistenza ruvida. È realizzata con la Envelope Punch Board e ha il lato corto aperto. Per la stampa del francobollo ho scelto uno di quelli che fanno parte della plate di Impronte d'Autore, embossato con la polvere gold.


A dire il vero c'è anche la versione della risposta, che Babbo Natale può lasciare ai bimbi dopo aver addolcito la sua notte di consegne con latte, biscotti e carote per le renne... Cambia qualche piccolo dettaglio, ma nel conplesso la struttura è uguale.


Non resta altro che imbucare la letterina per il Polo Nord e aspettare di sapere se siamo tutti nella lista dei buoni.  Quest'anno il killer ha voluto inserite anche il suo piccolo disegno di Babbo Natale, nella speranza che lui ne fosse conquistato e sorvolasse su tutte le monellerie dell'anno!

mercoledì 16 dicembre 2015

Sono stata buona?

Sono stata buona?
Buona davvero?
Buona buonissima che più buona non si può?


Credo che Babbo Natale quest'anno sia stato davvero generoso con me, mi ha fatto uno dei più bei regali che avessi mai potuto desiderare. Arrivato anche in anticipo!!!

E non ha neanche considerato tutti i subdoli stratagemmi che ho adottato con il Grinch per ottenere quello che volevo. Che sia un lasciapassare definitivo per le mie pianificazioni diaboliche? Infondo amare il Grinch è già di per sé una piccola espiazione quotidiana. E dico amare, non sopportare, tanto per essere precisi!


Vi ho incuriosite? Eccola qua, la Silhouette Cameo, che ho desiderato davvero a lungo e per cui devo ringraziare davvero un Babbo, il mio, che dopo aver ritagliato con me decine e decine di sagome per una festa, ha deciso che era il momento di farsi sostituire da una macchina, accertandosi prima che fosse dotata di una funziona scan+taglio!


Ringrazio anche Daniela, alias StampingDani, che con la sua gentilezza e la sua disponibilità ha dipanato alcuni dubbi fondamentali e mi ha dato i giusti consigli per scegliere in serenità.

Adesso non mi resta che richiudere il pacchetto e metterlo sotto l'albero, nella speranza che i giorni di festa mi concedano qualche ora per le prime prove...benvenuta nuova amica mia!

giovedì 3 dicembre 2015

Bottoncini? Orecchini!

Cosa c'è di meglio che aspettare il Natale concedendosi qualche piccolo vezzo? Così, nell'attesa che il Grinch prima o poi si decida a regalarmi un bel paio di orecchini di brillanti, ho voluto giocare con gli accessori e creare questo piccolo paio di orecchini partendo da alcuni bottoncini decorativi.


Ho scelto di abbinare due serie diverse, cupcake natalizi e omini di pan di zenzero. Nulla di complicato, basta eliminare l'asola in plastica dal bottoncino a cupcake per poi apllicare la base orecchino. L'omino invece ha due buchini per le cuciture che in questo caso si riempiranno di colla. Per questo tipo di progetti utilizzo la colla Pattex Mille Chiodi, perchè è molto densa e crea uno strato sostenuto che asciuga velocemente. Unico avvertimento è che resta bianca anche dopo l'asciugatura, per cui bisogna regolarsi con le dosi.


Davvero un progetto banale, ma allegro. L'unica grande difficoltà è aspettare il tempo necessario all'asciugatura della colla prima di indossare questi orecchini!

martedì 1 dicembre 2015

Calendari dell'Avvento: the fast & the furious

Anche quest'anno Dicembre è arrivato in un lampo e come sempre i miei programmi e i miei buoni propositi si sono volatilizzati in men che non si dica. Non ho creato una card di Natale ogni settimana durante l'anno, non sono riuscita a preparare favolose decorazioni per l'albero nel corso dei mesi, non ho riordinato il mio caos creativo e non ho preparato cose straordinarie da condividere con i bambini. Cosa ho fatto in tutto questo tempo? Non lo so. La sensazione è sempre quella di annaspare affannosamente tra desideri e realtà.


Quindi non vi stupirete se vi racconto che il calendario dell'Avvento del Killer è rimasto appeso tutto l'anno dove lo avevo sistemato lo scorso Natale, in attesa che ci fosse la luce giusta e il momento propizio per una foto da pubblicare...praticamente ormai è un elemento decorativo di casa, uno di famiglia. Lo scorso anno lo avevo preparato di corsa la sera del 1 Dicembre, prima che lui tornasse a casa. Forse addirittura mi aveva vista appendere gli ultimi pezzi...


Si tratta di un calendario fatto con sacchettini craft a cui ho applicato un rosone rosso e un cerchio bianco in cartoncino, al cui interno ho timbrato i numeri utilizzando il set Alphadot di Paper Smooches. Per appendere i sacchettini ho usato un sistema molto semplice. Ho legato dei nastri a un ramo di legno, parte di un porta foto che abbiamo all'ingresso. Ai nastri ho fissato i sacchettini a cascata utilizzando delle mollettine in legno.


Neanche a dirlo quest'anno il Killer avrà lo stesso calendario dell'Avvento che ha avuto per tutto l'anno, ottimizziamo gli sforzi finchè i sacchettini reggono! E sul calendario fast non ho altro da dire.

E la PSP? La PSP lo scorso anno era ancora troppo piccola per capire il senso dell'Avvento, ma soprattutto non aveva ancora scoperto il magico mondo del cioccolato e delle caramelle...devo ammettere che in questo senso il Killer è un privilegiato. A lui è stato concesso molto e in età precoce, lei ha subito il nostro ravvedimento strada facendo, per cui il cioccolato è un miraggio e le caramelle praticamente delle sconosciute! Per questo Avvento però non sarebbe giusto non coinvolgerla e l'occasione è buona per sfoggiare un nuovo calendario.


Nuovo per modo di dire. Lo avevo preparato lo scorso anno per il mercatino di Natale di cui vi avevo raccontato a suo tempo. Rimasto invenduto è stato riposto con cura in una scatola e ha atteso con pazienza un anno intero prima di rivedere la luce.


Per questo calendario avevo realizzato 25 sacchettini in cartoncino bianco, basandomi sulla forma della fustella Goodie Bag di Lawn Fawn, che purtroppo era andata esaurita molto in fretta. Non mi ero certo fatta scoraggiare, la forma era abbastanza semplice e con qualche accorgimento ero riuscita a creare le mie due parti da incollare, con un doppio fondo che rinforzava la struttura. In effetti, come quasi tutte le cose, in teoria realizzare i sacchettini da zero non è stato complesso, ma ha richiesto una quantità di tempo e una precisione certosini. Tutte le maniglie sono state ritagliate una a una ripassando i pezzi nella Big Shot con una fustella piccola ovale; il bordo superiore è stato ritagliato con una forbice a zig zag; le diverse parti sono state incollate e pinzate con le mollette per tenerle in forma...insomma, tempi davvero lunghi e una stanchezza da record.


Una volta creati tutti e 25 i sacchettini mi sono dedicata alla decorazione, quindi via di fustellate, ritagli, numeri, fiocchi, colla e fantasia. Il risultato era molto bello, colorato e versatile. I sacchettini possono essere appoggiati, appesi, impilati, dipende dai gusti e dallo spazio di ciascuno. Quest'anno ho deciso di metterli in bella vista sulla credenza, cercando di movimentare il tutto con una delle alzate di Ikea. Infondo dopo tutto quel lavoro mi sembrava doveroso valorizzare anche questo calendario.


Vi state chiedendo perchè l'ho chiamato the furious? Perchè bisogna essere pazze furiose per pensare di mettersi a fare 25 sacchettini da zero. Motivo per cui appena hanno riassortito la fustella di Lawn Fawn l'ho comprata pagandone fino all'ultimo dollaro in devoto silenzio.