sabato 29 agosto 2015

Ciambella del G(e)olosone

Diciamocelo. Passare da coppia a famiglia non è sempre una passeggiata. Cambiano i ritmi e aumentano le esigenze, di tutti. A volte si sente parlare di gelosie nei confronti dei cuccioli da parte di coniugi trascurati, ma a dire il vero mi pare eccessivo. O forse no. Insomma, credo ci siano piccole gelosie e una continua ricerca di attenzioni da parte di tutti, quindi mamme, datevi da fare, indossate il mantello da Super e mettetevi all'opera per non lasciare nessuno scontento.
Ve lo avevo detto qui, i brownies al cioccolato finiscono troppo in fretta. Una volta finiti, non so come mi sia venuto in mente di proporre una torta allo yogurt veloce veloce, quella che si fa senza pesare gli ingredienti, utilizzando il vasetto dello yogurt come misurino. Il Grinch non solo mi ha guardata malissimo, ma ha messo su il suo miglior broncio da scuola materna e mi ha detto chiaramente: "Ma come? Al Killer fai i brownies al cioccolato e a me la torta allo yogurt? Non si potrebbe avere una bella ciambella, una di quelle a due gusti?".


Ecco, la ciambella marmorizzata, che per la cronaca non avevo mai fatto perchè insomma...due impasti, doppia roba da lavare, e poi mischia i due gusti e mi vedevo già ad armeggiare con spatole e strofinacci e con una poltiglia di un colore indefinito. Però sotto sotto il senso di colpa mi divorava, senza dimenticare che ho pur sempre una planetaria da far lavorare per giustificarne la presenza in casa.


Insomma, dopo un weekend delirante, in cui abbiamo visto amici e parenti, pranzi e cene fuori, lavatrici, piatti, i bambini dei vicini in giardino a giocare con i nostri e tutto il caos da raccogliere e far asciugare, vuoi sederti sul divano la domenica sera dopo cena? No, meglio di no, meglio attuare una decompressione lieve e dedicarsi a qualcosa di creativo, visto che i progetti di card e planner sono volati via con il weekend. E così mi sono messa a preparare la ciambella marmorizzata, seguando la ricetta di Giallo Zafferano. Unica modifica: ho messo 'solo' 200 gr di burro, ma forse avrei fatto meglio a metterlo tutto per dare più umidità alla torta. E' stato decisamente più semplice di quello che immaginassi e il risultato estetico è di tutto rispetto.


Buona? Si, buona! Perfetta per la colazione e quindi per il Grinch, che dell'inzuppo ha fatto la sua religione mattutina. Nella tazza del latte riesce a inzuppare qualsiasi cosa, con strategie consolidate e gesti esperti. E' stata lodata proprio per la sua consistenza e resistenza all'inzuppo.
La ciambella è enorme, davvero grande; in effetti leggendo gli ingredienti ho avuto un colpo per la quantità di uova e burro, ma devo ammettere che le dimensioni del dolce giustificano il carico di materia prima. Vi dico solo che domenica sera sono andata a dormire lasciando la ciambella a raffreddare, pensando alle foto da scattare al mattino. Quando mi sono svegliata ne mancava una fetta. Prima di augurare un felice risveglio a me aveva già augurato dolci sogni al Grinch.


mercoledì 19 agosto 2015

Consegna "spinosa"

Dopo oltre un mese dall'estrazione della vincitrice del blog candy, sono finalmente riuscita a consegnare il premio, la borsa con le piante grasse. Adesso posso mostrarvi il pacchetto che ho confezionato per accompagnare il regalo.


Sono stata assolutamente ispirata dalle piante grasse della borsa; in questo periodo tutti i produttori hanno almeno un set di timbri dedicato alle piante grasse, cactus di ogni tipo e di ogni foggia, piante a foglia, insomma, un tripudio di spine. Potevo non lasciarmi travolgere da questa moda? Ovviamente anche io ho scelto il mio set preferito e l'ho ordinato: si tratta del set Stuck on you di Lawn Fawn, che a differenza di altri set ha i timbri pieni e non solo il contorno dei cactus, per cui con una semplice inchiostrata si ottiene subito un disegno finito.

Con questi splendidi cactus ho deciso di confezionare un'altra pillow box, ma questa volta mi sono premurata di prendere bene le misure e calcolare ampi margini di manovra.
Ho scelto come base un cartoncino beije, che in qualche modo mi ricorda la sabbia del deserto...l'ambientazione perfetta per le piante spinose.... Per questa pillow box ho voluto sperimentare una forma con la patella frontale, che rende la scatola più raffinata e completa. Per dare una forma graziosa alla patella ho utilizzato la fustella più grande del set Labels, Decorative di Sizzix; le dimensioni della scatola non mi permettevano di inserirla nella Big Shot, per cui ho usato la fustella semplicemente per tracciare un bordo a matita che ho poi ritagliato a mano.


Su tutta la superficie della scatola aperta ho timbrato in diagonale i diversi tipi di cactus del set con inchiostro Freshly Cut Grass e Celery Stick entrambi di Lawn Fawn. Per i vasi ho usato invece un set di inchiostri a colori multipli con diversi toni di marrone. Per dare un tocco di colore ho abbellito alcune piante con un fiorellino colorato, arancione o viola. Sulla patella ho inserito un nastrino in raso verde e ho fissato la patella alla scatola con un pezzo di biadesivo spessorato.

Per completare il pacchetto ho creato una tag coordinata, tagliata dallo stesso cartoncino con la fustella di Avery Elle. Questa volta al cactus ho timbrato una faccina sorridente, dal set Baked with Love di Lawn Fawn. Ho poi timbrato e ritalgiato il fumetto 'congrats', che fa parte del set Chit Chat, ancora di Lawn Fawn, applicandolo poi con il biadesivo spessorato.


Per fortuna stavolta le dimensioni andavano bene, ma in effetti dovrei iniziare a segnarmi le misure delle scatole che realizzo, in modo da avere una guida in base all'ingombro dei regali. Ecco, questa è una buona idea per qualche nuova creazione!  

martedì 11 agosto 2015

Nella pancia della balena

Entriamo nella pancia della balena per lasciarci trasportare in vacanza. Chissà se e quando ritorneremo...




Buone vacanze...

venerdì 7 agosto 2015

T-shirt Baymax DIY

 
Vi capita mai di rendervi conto che fate alcune cose sempre nello stesso periodo dell'anno?
Per me è così con le magliette. Non so per quale motivo, ma mi ritrovo sempre d'estate, a ridosso delle vacanze, a decorare qualche maglietta. Tutto è iniziato un paio di anni fa, quando in attesa della PSP sono stata gentilmente estratta a sorte per preparare una ventina di t-shirt per un addio la celibato a cui il Grinch ha partecipato. Per cui armata di pancione e ferro da stiro, ho passato qualche pomeriggio ad applicare con la carta transfer dei cattivissimi conigli rosa. Non chiedete. Grazie.
Lo scorso anno ho realizzato anche qualche applicazione per il Killer e per qualche altro bimbo, ma il problema era sempre la stampante, che si inceppava a metà della stampa o che decideva di non rispondere ai diversi tentativi.

Durante la fiera di Bergamo mi sono imbattuta in una carta termoadesiva doppia, con la quale è possibile creare applicazioni personalizzate dal tessuto e applicarle su qualsiasi materiale con il ferro da stiro, senza bisogno di cucire. L'ho presa, e come spesso succede, è rimasta nell'armadio per molto tempo, ad aspettare che nella mia testolina sedimentasse qualche idea. O ad aspettare che le idee sedimentate nella mia testa trovassero un ritaglio di tempo adeguato per diventare reali.
Così, dopo esserci tutti innamorati di Big Hero 6 come vi avevo raccontato qui, ho pensato che sarebbe stato bello fare una maglietta per il Killer con l'immagine di Baymax. La semplicità del disegno del personaggio si prestava bene a qualche esperimento con la mia carta termoadesiva.

 
Ho scelto una maglietta in tinta unita sui toni del rosso; quella che sono riuscita a trovare - possibile che le magliette per bambini tinta unita siano una delle cose più complesse da reperire sul mercato??? -  aveva anche una piccola taschina.
Mi sono procurata del tessuto di cotone bianco e ho lavato e stirato tutto prima di iniziare.
Ho stampato un'immagine di Baymax su un foglio A4, in una delle pose classiche che trovate in rete, con Baymax che si sporge da un alto. Ho poi ritagliato i contorni e ho separato la testa dal corpo per avere le due dime.
Seguendo le istruzioni della carta termoadesiva, ne ho applicato un pezzo al cotone bianco, usando il ferro da stiro caldo, ma senza vapore. Una volta raffreddato, ho disegnato sul tessuto le due parti del corpo di Baymax e le ho ritagliate. Visto che l'applicazione doveva partire dalla piega laterale della t-shirt, ho cercato di ritagliare il tessuto in modo che seguisse perfettamente la linea della maglietta, arrotondando leggermente il taglio.


Ho tolto la protezione cartacea dalle applicazioni ottenute e dopo averle posizionate sulla maglietta le ho stirate per attivare la colla e fissarle definitivamente. Il taschino della t-shirt mi infastidiva un pochino, cosa volete, ognuno ha le sue fisse. Così ho deciso di dargli un senso e creare una mini applicazione lecca-lecca, come quelli che distribuisce Baymax ai suoi "pazienti". Ho usato un piccolo cerchio di tessuto rosso applicato su un quadrato bianco, ripetendo lo stesso procedimento di prima.

A questo punto mi mancavano gli occhi, ma non avendo tessuto nero ho deciso di farli con un pennarello nero per tessuti, di un set Giotto che avevo preso l'estate scorsa per il Killer e che non avevamo ancora usato. L'inchiostro dovrebbe essere resistente ai lavaggi e per fissarlo ho dato un colpo di calore con il ferro da stiro. Nello stesso modo ho completato il lecca-lecca con un bastoncino nero, che si nota solo guardando nel taschino.


Per il retro della maglietta ho creato la scritta 'bah-la-la-la-la', che è il saluto di Baymax. Per le lettere ho utilizzato la fustella Block Talk Lowercase, comprata da poco a un prezzo incredibile con i saldi estivi di Sizzix. Visto che il tessuto ha una parte adesiva bisogna stare attenti a tagliare le lettere dalla parte giusta, con il tessuto a contatto con la fustella e la parte con la colla sotto, in modo che siano posizionate nel verso corretto quando si incollano.

 
Il Killer era felicissimo della sua maglietta nuova e io ero davvero soddisfatta di questo primo esperimento con la carta termoadesiva. Certo, la mia soddisfazione è durata poco, perchè anche la PSP si è innamorata della maglietta e ha espresso il suo "Anche io!" con insistenza. Cuore di mamma, e lei? Non hai pensato di fare la magliatta anche a lei? Ecco, grande senso di colpa!

martedì 4 agosto 2015

Per dire "grazie": basta poco

 
Basta proprio poco. Quando sei con l'acqua alla gola, mille cose da fare, la casa che ti si ribalta addosso, i bambini urlanti e stanchi e la cena da preparare. Basta davvero poco per dare una mano e farci allentare la presa sugli impegni di tutti i giorni. Basterebbe dire 'vado io a prendere i bambini', 'passo io a comprare il pane', 'porto io le giacche in lavanderia', 'resto io a controllare che nessuno si faccia male'.
Basta poco per renderci la vita più semplice e meno caotica.

Quello che sembra enorme è trovare qualcuno che lo faccia di sua spontanea volontà, senza bisogno di chiedere, ma solo perchè te lo si legge in faccia che una tregua sarebbe davvero utile. Nella mia vita una persona del genere esiste, è quella che mi somiglia di più, che come me ha mille impegni, la casa in disordine, il frigo vuoto e davvero molte cose da far quadrare. E nonostante questo riesce sempre a passare come un angelo risolutivo, a telefonare chiedendo cosa serve, a prevedere i miei giorni incasinati.
Chi è? Mia mamma, ovvio.

 
Basta davvero poco anche per dire 'grazie', per dimostrare che l'aiuto è prezioso e gradito, per far sapere che anche tu ci pensi...che ci sei oltre i tuoi casini. E in effetti è bastato pochissimo per confezionare un pensierino, un bracciale con qualche pietra brillante, adatto all'estate.

 
Con l'aiuto della Envelope Punch Board ho creato questa scatoletta partendo da un quadrato 20x20 cm ricavato da una carta a strisce verdi, da un set di Lidl. Ho piegato e incollato e ho fatto un piccolo foro sulle due ali superiori, che ho chiuso con un nastrino bianco. Ho creato poi una doppia tag con una fustella di Avery Elle, una bianca e una con la stessa carta. La scritta thank you è del set Phrases di Sizzix, timbrata con inchiostro Freshly Cut Grass di Lawn Fawn.
Visto? E' bastato davvero poco!