venerdì 5 dicembre 2014

Conto alla rovescia

Le attese possono essere estenuanti. Abbiamo perso la capacità di veder passare il tempo senza far nulla. Gli antichi lo chiamavano "ozio", ma non era tempo perso, era tempo per riflettere. Forse per questo oggi ci sono pochi filosofi. Un tweet non è il modo migliore per spiegare l'esistenza dell'essere e il dualismo dell'individuo. Un tweet non è il modo migliore per niente, ma ognuno è libero e ognuno sceglie.
A volte le attese sono dei momenti di preparazione, del fisico, del cuore, dello spirito.
A Natale l'attesa si chiama Avvento. Aspettiamo l'arrivo di un momento di pace e amore, una specie di riconciliazione con chi abbiamo intorno e con noi stessi. Credo che il calendario dell'Avvento nasca per far capire ai bambini il senso del tempo che passa,  che li separa da un giorno di grande gioia.


Questo non è proprio un calendari dell'avvento,  ma un conto alla rovescia, un countdown dei giorni che mancano a Natale. È realizzato partendo da una lastra di legno con un sostegno che ne consente l'appoggio. La carta di sfondo fa parte del set Krafty Christmas di Dovecraft. Per la fascia in alto ho usato una doppia striscia di washi tape. Anche le strisce laterali sono dei washi. La parte del conto alla rovescia è realizzata con cartoncino rosso e bianco. Poi ho utilizzato due puntine a pin, una rossa e una bianca, gentilmente offerte dalla mia collega (queste puntine sono bellissime, ma sembrano introvabili...). Le piccole tag sono realizzate con carta da spolvero con una fustella di Paper Smooches, mentre per i numeri rossi ho usato una fustella di Lawn Fawn, Quinn's 123's.
Per la scritta piccola ho usato la solita fustella di Hero Arts, mentre per la scritta Christmas ho usato uno dei miei ultimi acquisti...il set Fresh Blossom di Sizzix...un investimento...ma che soddisfazione! Il tocco finale è una mollettina di legno a cui appendere un pensierino, un regalino, qualcosa di goloso. ..


Il mio conto alla rovescia è iniziato presto stamattina, scrivo questo post dalla sala d'attesa dell'ospedale. Aspetto che un'operazione inizi, ma soprattutto che finisca. Niente di complicato o grave, ma pur sempre una di quelle attese sospese nel tempo.
Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità.
Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… 

mercoledì 3 dicembre 2014

About the Grinch

 
 
Il Grinch, quello originale, odia tutto del Natale, ma proprio tutto. Gli alberi, le luci, i canti, i bambini...non si capacita di come le altre persone possano amarlo tanto. Così decide di escogitare un piano malvagio per rubarlo...ma a sua volta ne resta travolto! Se non vi è mai capitato di leggere il libro del Dr. Seuss fatevi un regalo questo Natale. E' una storia per bambini, e come tutte le storie per bambini, è una storia per tutti. In effetti i bambini sono quelli che meno hanno bisogno di storie.
  
Il mio Grinch, quello che ho sposato, non è che proprio odi il Natale, diciamo piuttosto che è un uomo...sto cercando una definizione educata...ecco...si, pragmatico. E anche fastidioso. Nel senso che gli danno fastidio un sacco di cose, si scoccia facilmente. O meglio...fatica a trovare il lato gioioso di certi momenti. Il problema nasce quando il Grinch sposa una fanatica delle feste come me...ve lo immaginate? Per rendere l'idea provo a farvi un piccolo schema:
 
 
io
il Grinch
Facciamo Natale tutti da noi? che bello, stiamo tutti insieme per le feste
Praticamente impossibile avere un attimo di pace anche quest’anno. Ogni volta la stessa storia.
Dai se non ce la fate per pranzo raggiungeteci per cena! (alla sorella del Grinch)
Nessuno che si schioda prima di mezzanotte...matematico
Che gioia i bambini che scartano i regali e giocano felici
Ci sarà un chiasso incredibile e i decibel a livello di lesione permanente all’udito
E poi quante cose buone da mangiare, gli antipasti, i dolci, la frutta secca
Non ci alzeremo dal tavolo prima delle sei di sera
Possiamo anche rilassarci un pochino sul divano, guardando vecchi film e cartoni animati
Possibile che per una volta non si possa andare a fare un giro, una passeggiata…
E poi vuoi mettere, le decorazioni, le luci, l’albero…che atmosfera
Anche quest’anno mi tocca arrampicarmi sul tetto per mettere quelle cavolo di luci

Reso l'idea? Quest'anno abbiamo raggiunto l'apice, quando ho chiesto che genere di decorazioni potevamo fare in casa. Volete sapere la risposta? "Nessuna, così facciamo qualcosa di diverso!".
Ecco, appunto, lo dicevo io che pragmatico era un termine educato.

Per iniziare ad abituare il Killer e la PSP a questo papà un po' burbero ho ben deciso di comprare questo racconto, in italiano e in inglese, in modo da leggerlo insieme per il periodo delle feste. Ieri è arrivato il pacco con i libri e quando il Grinch ha visto il racconto sul suo padre putativo...cosa mi dice??? "Che bello! Brava!".
Adesso non so bene se iniziare ad avere una speranza o cominciare a preoccuparmi sul serio...


martedì 2 dicembre 2014

Foto di gruppo

Ecco allora, signor Orso, gentilmente, stringa un pochino...
Pinguini, su le teste, altrimenti non vi si vede...
Voi abeti, immobili, mi raccomando, non voglio vedere un ago muoversi...
Signora Renna, no, no, non si fanno le corna nelle foto! Ah...sono le sue?? Allora come non detto...
Pronti??? Sorridete...
Come dice signor Pupazzo di Neve? Non vi ho fatto i sorrisi? In effetti ha ragione, mi deve scusare sa, andavo di fretta...va beh, sorridete con gli occhi!



Fatto! Si siete venuti bene, no, non sembrate grassi...siete splendidi! Anzi, sapete cosa vi dico? Vi metto proprio in bella vista! Vestiamo questo blog per le feste, dai!