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mercoledì 25 gennaio 2017

Un Avvento per due - Advent for two


International folks, please scroll down!

Anche quest'anno ho voluto realizzare il calendario dell'Avvento per il Killer e la PSP. Mentre lo scorso anno avevo preparato un calendario per ciascuno, stavolta ho deciso di farne uno da condividere. L'idea mi è venuta appena ho acquistato le fustelle Quadrati Romantici di La Coppia Creativa, che oltre ai quadrati scallop che mi piacevano tanto, nasconde una chicca: la fustella più piccola taglia una finestrella quadrata che resta attaccata da un lato, proprio come quelle che si aprono nei calendari dell'Avvento. Ho subito immaginato che sarebbe stato bello preparare un calendario pieno di cioccolatini, così mi sono messa all'opera, con ritardo cronico ovviamente...


Sono partita da un foglio di cartoncino bianco nella misura 20 cm x70 cm, che ho timbrato con una serie di timbri di Impronte d'Autore, tutti legati al loro favoloso Babbo Natale. Dall'alto in basso ho usato: Babbo aviatore, Regali col paracadute, la plate Sorridi ops! (che comprende il Babbo sui pattini, il Babbo caduto e la renna che ride), Babbo Camino, Oops!, Babbo Mutandoni, Babba Bucato, Panni stesi. In fondo ho timbrato in argento la scritta Happy Christmas con un timbro di Dovecraft. Mi piaceva l'idea di raccontare una storia con i timbri, come se il calendario ci guidasse nei preparativi di babbo Natale per la notte delle consegne.
Dopodiché ho iniziato a colorare con il mio personalissimo regalo di Natale, ovvero le matite Prismacolor. Nonostante io sia felicissima delle mie matite acquerellabili Derwent, ho deciso di acquistare anche le Prismacolor perché l'effetto e le sfumature che si possono ottenere colorando solo a matita non sono paragonabili. Le Derwent sono eccezionali se acquerellate, mentre le Prismacolor sono davvero uniche se usate da sole, i colori si sfumano tra loro e hanno una texture molto ricca, anche su materiali non tradizionali, come il legno.


Devo ammettere che ci ho messo un po', ma sono abbastanza soddisfatta del risultato. Ho aggiunto qualche tocco a mano libera, le scie di neve, rifinite con il Wink of Stella clear, stupendo dal vivo! Alla fine ho aggiunto anche qualche fiocco di neve, timbrato in argento.
Poi sono passata al taglio delle finestrelle. Ho dovuto fare violenza a me stessa per tagliare su immagini che avevo colorato con tanta cura, ma volevo che il risultato fosse naturale e che le finestrelle fossero integrate nel calendario. Ho fustellato la finestrella per ogni numero, mentre per il 25 ho creato una doppia finestra sulla scritta Happy Christmas. Per timbrare i numerini delle finestre ho usato l'inchiostro oro con il set Retro Alphabet di Stampendous, uno dei primissimi che io abbia mai comprato.
E adesso viene il bello. Mi sono armata di santa pazienza e ho incollato strati e strati di biadesivo spessorato. Oltre ai bordi principali ho messo il biadesivo tra tutte le caselle, per fare in modo che i dolcetti non cadessero tutti in basso o si spostassero da una casellina all'altra. Purtroppo avevo a disposizione un biadesivo alto solo 1 mm. Ho dovuto fare ben 9 strati di nastro per arrivare a un'altezza decente, che potesse contenere qualcosa, ma alla fine i cioccolatini non ci stavano proprio e ho ripiegato sulle monoporzioni di tic tac.
Il calendario ha una pecca: le finestre non restano ben chiuse perché comunque i tre lati aperti sono tagliati completamente, così ho usato dei piccoli pezzi di nastro trasparente per tenerle chiuse ed evitare l'assalto anticipato delle mie due cavallette! Però nasconde anche una piccola sorpresa...sotto la doppia casella del 25 dicembre, insieme alla doppia razione di tic tac, è nascosto il Presepe di Impronte d'Autore, tanto per non lasciare tutto lo spazio a Babbo Natale!


Ma veniamo al busillis...le più attente di voi si saranno accorte che le misure del calendario sono un po' insolite. Fustellare un foglio largo 20 cm in una Big Shot è praticamente impossibile...e qui arriviamo al mio piccolo racconto di Natale. Da qualche tempo mi ero accorta che le fustellate nella Big Shot venivano imprecise e i tagli non erano netti. Ho dato la colpa a fustelle difettose, tappetini consumati e piattaforma  usurata. Alla fine dopo aver fatto mille prove e mille cambi siamo arrivati alla conclusione che si trattava dei rulli della Big Shot...praticamente sfondati. Morale...mi ritrovavo a un mese da Natale con una Big Shot che non tagliava bene. Ma stavolta la fortuna è stata dalla mia parte: Amazon+Black Friday+enorme enorme fortuna= nuova Big Shot Plus ordinata in corner la sera del 25 novembre e arrivata il pomeriggio del 30. Bella, nuova, maestosa, con un piano di taglio A4, che in certi casi è una bella differenza. Per il momento ne sono entusiasta, anche perché arriva con uno starter kit di tutto rispetto, a un prezzo davvero unico! Natale quando arriva, arriva!
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This Christmas I prepared an Advent Calendar for my kids starting from a large white cardstock panel measuring 20cmx70cm and a lot of stamps from Impronte d'Autore. I wanted to create a story about Santa preparing for Christmas night, so I stamped all the images and then colored them using Prismacolor pencils (that was my personal gift for Christmas). Then I die cut all the little windows using a die from La Coppia Creativa and stamped all around snowflakes and numbers for each window. I used a lot of foam tape to add dimension to the back of the windows in order to insert candy in every one...it was really time consuming, but in the end worth doing!
Now the good question is: how did I run my 20 cm cardstock inside my Big Shot in order to cut the windows? The answer is a little story about my very old Big Shot that decided to break down a month before Christmas and my very lucky Black Friday in which I could buy a new Big Shot Plus at a very nice price...lucky lucky me...This is the magic of Christmas!
Thaks for stopping by!
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With this project I enter the challenge Anything But a Card!


martedì 24 novembre 2015

LIVE AND LET DIY: pop-up partial embossing



Inutile negarlo. Quando si tratta di materiale noi crafter siamo disposte a spendere cifre folli...stratosferiche...davvero esagerate!
Ci sono stati mesi in cui ho speso talmente tanto da non potermi permettere neanche un caffè extra (ovvio: parlo di risparmi personali...non voglio mica farmi ricoverare come una shopper compulsiva che toglie il pane di bocca ai figli e ipoteca la casa per le fustelle e i timbri...). Se ho avuto rimpianti? MAI. Caso mai mi rimprovero di non aver preso subito alcune cosette che poi non sono più riuscita a trovare, ma diciamo che va bene così...
La verità è che sentiamo il bisogno irrefrenabile di essere sempre fornitissime di tutte le novità in uscita, in tutte le varianti possibili, sogniamo un viaggio solitario negli Stati Uniti a valigie vuote solo per tornare cariche di ogni immaginabile cavolata, in multiple varianti di colore. Sentiamo un prurito mentale che ci tormenta fino a che non clicchiamo il tasto "Conferma Ordine" e ci crogioliamo nell'attesa del pacco postale in arrivo. Neanche fossero le lettere d'amore di un soldato al fronte.
Se non rientrate in questa categoria, ma in quella delle parsimoniose risparmiatrici, sappiate che vi invidio sinceramente. Fatemi almeno il favore di annuire con la testa e battermi una pacca sulla spalla, che non ho proprio voglia di sentirmi sola o rimproverata.

Però a volte quel briciolo di buon senso (che non è stato ritagliato, riciclato, ricoperto di glitter e polvere da embossing) fa capolino e mi concede una breve riflessione sulla mia lista dei desideri. Ci sono oggetti davvero straordinari, ma abbastanza limitati, nel senso che i progetti finali che potreste realizzare sono potenzialmente bellissimi, ma forse pochi.
E' il caso di questa fustella o di quest'altra. Meravigliose. Abbastanza versatili? Più o meno. Aggirabili? Questo si!

Quando riesco a ricrearmi qualcosa di utile con qualche sforzo dell'ingegno ne sono sempre molto soddisfatta. E proprio per questo è con grande piacere che inauguro la prima rubrica di questo blog, con un nome dalle vaghe reminescenze rock...LIVE AND LET DIY!
Non invento nulla, magari quello che escogito era già chiaro a tutto il mondo, ma lo condivido con voi, nella speranza che a qualcuno possa essere utile, o di ispirazione!

 
Ma veniamo al post di oggi. Quando si parla di embossing parziale si trovano in rete un sacco di tutorial molto ben fatti e chiarissimi (chissà perchè quando vedo i tutorial mi sembra tutto così semplice e veloce e poi quando tocca a me sembra di avere mani di burro...ma secondo voi, prima di mettere i video on line, fanno le prove???). Quello che volevo io invece era poter fare un embossing parziale pop-up, ovvero un taglio parziale in cui le lettere o le immagini possono essere sollevate all'interno del piano principale del foglio. Fin qui tutto ok, basta giocare con i tappetini della Big Shot. Ma se invece vogliamo una scitta pop-up su una striscia lunga, proprio come quella della prima fustella di cui vi dicevo? Con i tappetini standard della Big Shot è impossibile, il lato è troppo corto.
La soluzione al dilemma sono i tappetini per Big Shot lunghi e stretti, quelli per le decorative strip, per intenderci. Li vedete nell'immagine che segue.


1.Tagliate una striscia di cartoncino della lunghezza e della larghezza desiderate, non siate tirate con le misure, fate sempre in tempo ad accorciare e stringere la striscia.

2.Una volta scelte le fustelle che vorrete utilizzare posizionatele sulla striscia cercando di centrarle in verticale. Nel mio caso ho utilizzato le lettere dell'alfabeto Quinn's ABCs di Lawn Fawn per comporre la scritta "edoardo". Se anche voi volete usare delle lettere cercate di distanziarle bene per evitare di rendere la carta troppo fragile. Fissate le fustelle alla carta con del nastro adesivo rimovibile in modo che non si muovano durante le operazioni successive. Ricordate che potete usare qualsiasi fustella, non solo lettere.


3.A questo punto viene il bello. Dovete cercare di sistemare uno dei due tappetini trasparenti sopra la vostra scritta, in modo tale da lasciare fuori dal tappetino la parte inferiore delle lettere. Così facendo, una volta inserito il sandwich nella Big Shot, le fustelle taglieranno solo la parte superiore delle lettere lasciando il piccolo bordo inferiore attaccato alla carta. Con molta attenzione cercate di posizionare anche il tappetino inferiore alla stessa altezza dell'altro, cosa non semplicissima poichè potrebbe essere che la larghezza della carta vi copra completamente la visuale, come nel mio caso.

 
4.Inserite il vostro sandwich nella Big Shot stando attente a mantenere i tappetini perfettamente allineati tra loro.


5.Dopo il passaggio avrete un taglio parziale delle lettere, con il bordo inferiore ancora integro, che sarà l'asse su cui solleverete la vostra scritta pop-up.


6.Visto che alcune lettere si ripetono ho tagliato prima una parte e ho posizionato le lettere mancanti in un secondo momento, ripetendo le operazioni precedenti.


In questo modo le potenzialità sono infinite, potrete creare frasi, paesaggi e moltiplicare gli utilizzi delle vostre fustelle, che non guasta mai per rimettersi in pace con la propria craft-coscienza! Non vi resta altro che decorare il vostro progetto come più vi piace. Nel mio caso ho mantenuto la striscia pulita e semplice, sapete com'è...avevo fretta di andare a conoscere il piccolo destinatario!

Vi ricordo che avete ancora alcune ore per partecipare al giveaway per vincere una delle Christmas Planner, affrettatevi!

martedì 20 ottobre 2015

Big Shot: no panic!

Fino a un attimo prima funzionava perfettamente.
Inserite il vostro sandwich per fustellare un alfabeto con una thin die, come avete sempre fatto.
E si blocca.
Così, senza poter andare né avanti né indietro.
Incastrata.

Spero sinceramente che questo post non vi debba mai servire nella vita, perchè la sensazione che si prova con la propria Big Shot bloccata è paragonabile al terrore che vi prende quando vedete un bambino sotto i due anni che ingoia un'oliva. Con nocciolo.

Passato il momento di panico, rimanete calme e respirate a fondo.
Fate appello a tutto il vostro buon senso e ricordatevi che la Big Shot è una macchina. Si, voi la adorate e venerate come membro della famiglia, magari aggiungete anche un posto a tavola per lei, ma grazie al cielo non deve respirare e male che vada, nella peggiore e più remota delle ipotesi, la potreste sempre sostituire.

Ma veniamo al sodo: NON provate assolutamente a sforzare sulla leva girevole. Rischiate di piegare il ferro interno e di rovinare la macchina sul serio (qualcuno di mia conoscenza l'ha fatto...la sottoscritta...! Per fortuna alla Ellison devono aver pensato anche ai casi patologici come me e nonostante il ferro sia leggermente piegato, la leva ha comunque abbastanza gioco per girare...)
NON provate neanche a far leva con attrezzi più o meno resistenti perchè rischiate solo di farvi male e di rovinare i tappetini.



Prendete la Big Shot e togliete il tappino di gomma che copre il centro della leva. A quel punto avete bisogno di una piccola brugola per svitare il bulloncino che ferma la leva. Quando togliete il bulloncino con la vite state attente a non perdere l'anello di protezione che uscirà dalla parte interna.
A questo punto siete in grado di vedere gli ingranaggi della Big Shot.


Posizionatela sul lato e lubrificate. La vostra piccola ha solo bisogno di una sana oliata per far smuovere gli ingranaggi che ne hanno davvero abbastanza di voi, delle vostre embossate e dei vostri tagli creativi. Io ho usato un olio Bosch per attrezzi da giardino. E' davvero super veloce e già dopo qualche secondo riuscirete a smuovere qualcosa. Se non avete un olio del genere potete usare l'olio della macchina da cucire o in alternativa del comunissimo olio da cucina, ma magari dovrete aspettare un po' di più e pulire meglio alla fine del lavoro.


Passati alcuni minuti inserite la leva senza riavvitarla e provate a far girare. Dovreste riuscire a girare a sufficienza per estrarre il vostro sandwich dalla pressa. Probabilmente il materiale che stavate tagliando/embossando si sarà sporcato di olio, ma spero nulla di irreparabile.
Una volta liberata la pressa aggiungete olio e lasciate agire per qualche ora. Se potete aspettare lubrificate per bene gli ingranaggi: vi ringrazieranno.
Dopo aver testato la morbidezza degli ingranaggi riavvitate tutto e chiudete. Fate qualche taglio di prova, in modo che l'eventuale residuo di olio venga assorbito dalla carta.


A dirla proprio tutta la mia Big Shot non mi ha piantata in asso proprio da un momento all'altro senza preavviso. Nei giorni precedenti ha iniziato a fare rumorini espliciti tipo TOC-TRAC-TARATATAC, che io ho prontamente ignorato sperando che fosse solo l'effetto dei primi freddi autunnali...qualche reumatismo, un po' di umidità...