martedì 30 giugno 2015

Che fretta c'era...

Facciamo un esperimento:

  • Se per caso cadesse il mondo...
  • Ci fanno compagnia...
  • Mi ricordo montagne verdi...
  • Respiri piano...
  • Quella sua maglietta fina...
E da ultima questa:
  • Che fretta c'era...
Guardate, non ho neanche bisogno di sapere la risposta. Sono sicura al 100% che avete completato tutte le frasi. Perchè è così, siamo geneticamente programmate per esaltarci per certe canzoni, qualcuna più, qualcuna meno, ma le sappiamo tutte. Inutile vergognarsi.

Ogni anno, quando arriva la primavera, penso a "Maledetta Primavera". Questa canzone mi piace tantissimo, e so per certo che piace anche a voi, a meno che non siate maschi. Ma in tal caso questo post non fa per voi!

 
Devo confessarvi che all'inizio della primavera ho scaricato questo capolavoro della musica italiana - ho anche pensato di metterla come suoneria del cellulare, ma poi ho deciso di usarla come sveglia - e l'ho fatta sentire alla PSP. Era la prima volta che la ascoltava, eppure i piccoli cromosomi XX non hanno mentito. Ha seguito la canzone tutta rapita e ha iniziato a dondolare a ritmo. Già stregata...è una delle poche certezze della vita, questa, e l'arrivo della primavera. Si sente nell'aria, al mattino, un profumo di fiori che non sono ancora sbocciati, la vita che si risveglia, una luce nuova nell'alba e un sorriso sulle labbra.

Come dite? Non è più primavera da un pezzo? Ecco, appunto! Lo dicevo io! Quest'anno è proprio il caso di dire Che fretta c'era, Maledetta Primavera... E' volata via in un lampo e ha lasciato posto all'estate, con la voglia di vacanze e di gelato, di viaggi e di scoperte.


Sono volati via anche questi giorni e lo so, sono in ritardo. Scusate, sono imperdonabile...vi avevo promesso l'estrazione del blog candy già da qualche giorno e invece ancora nulla. Non temete, arriverò presto. Per il momento accontantatevi del mio omaggio all'estate. I meravigliosi fiori di fico d'India, che ho visto quest'anno per la prima volta nella mia vita. Un vero spettacolo della natura, tutta la dolcezza e la fragilità di un fiore che dura solo poche ore avvolto tra le spine tentacolari di questi enormi cespugli. Non vi dico cosa ho rischiato per queste foto...spero apprezzerete lo sforzo!

6 commenti:

  1. Ehm...confesso che sulla prima canzone ho avuto il vuoto cosmico, salvo poi scoprire da Google che certo che la so!! come ha fatto a non venirmi in mente??
    Non avrò mica qualche gene difettato ?? :-)

    Grazie per questo post...finalmente! Iniziavo a preoccuparmi!!

    Attendo pazientemente allora...

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    1. Non preoccuparti...senza la musica è più difficile! Hi hi hi...
      Ancora un po' di pazienza e scopriremo insieme chi ha vinto! Un bacione

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    2. Ciao Cinzia, pure io ho avuto il vuoto cosmico davanti alla prima... Sì, poi, ho cercato e capito di cosa si trattasse. Forse, indica che siamo un po' maschiacci per un 10%? Baci a tutte, Eloana

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  2. non avevi mai visto i fiori del fico d'india?!? incredibile!!
    però i fichi li hai assaggiati, vero? ^_^

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    1. Vedi? Così tante cose da scoprire ancora...i fichi li ho assaggiati ma non sono una fan...non ci trovo proprio niente di speciale. A presto!

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  3. Cri, io ho sul davanzale un fico d'india (fiori arancioni). Lo fotografo ogni volta, emozionata di averlo "beccato" prima che sfiorisca! La prossima volta ti coinvolgo in questa mia dolce mania. 0.73

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