martedì 24 novembre 2015

LIVE AND LET DIY: pop-up partial embossing



Inutile negarlo. Quando si tratta di materiale noi crafter siamo disposte a spendere cifre folli...stratosferiche...davvero esagerate!
Ci sono stati mesi in cui ho speso talmente tanto da non potermi permettere neanche un caffè extra (ovvio: parlo di risparmi personali...non voglio mica farmi ricoverare come una shopper compulsiva che toglie il pane di bocca ai figli e ipoteca la casa per le fustelle e i timbri...). Se ho avuto rimpianti? MAI. Caso mai mi rimprovero di non aver preso subito alcune cosette che poi non sono più riuscita a trovare, ma diciamo che va bene così...
La verità è che sentiamo il bisogno irrefrenabile di essere sempre fornitissime di tutte le novità in uscita, in tutte le varianti possibili, sogniamo un viaggio solitario negli Stati Uniti a valigie vuote solo per tornare cariche di ogni immaginabile cavolata, in multiple varianti di colore. Sentiamo un prurito mentale che ci tormenta fino a che non clicchiamo il tasto "Conferma Ordine" e ci crogioliamo nell'attesa del pacco postale in arrivo. Neanche fossero le lettere d'amore di un soldato al fronte.
Se non rientrate in questa categoria, ma in quella delle parsimoniose risparmiatrici, sappiate che vi invidio sinceramente. Fatemi almeno il favore di annuire con la testa e battermi una pacca sulla spalla, che non ho proprio voglia di sentirmi sola o rimproverata.

Però a volte quel briciolo di buon senso (che non è stato ritagliato, riciclato, ricoperto di glitter e polvere da embossing) fa capolino e mi concede una breve riflessione sulla mia lista dei desideri. Ci sono oggetti davvero straordinari, ma abbastanza limitati, nel senso che i progetti finali che potreste realizzare sono potenzialmente bellissimi, ma forse pochi.
E' il caso di questa fustella o di quest'altra. Meravigliose. Abbastanza versatili? Più o meno. Aggirabili? Questo si!

Quando riesco a ricrearmi qualcosa di utile con qualche sforzo dell'ingegno ne sono sempre molto soddisfatta. E proprio per questo è con grande piacere che inauguro la prima rubrica di questo blog, con un nome dalle vaghe reminescenze rock...LIVE AND LET DIY!
Non invento nulla, magari quello che escogito era già chiaro a tutto il mondo, ma lo condivido con voi, nella speranza che a qualcuno possa essere utile, o di ispirazione!

 
Ma veniamo al post di oggi. Quando si parla di embossing parziale si trovano in rete un sacco di tutorial molto ben fatti e chiarissimi (chissà perchè quando vedo i tutorial mi sembra tutto così semplice e veloce e poi quando tocca a me sembra di avere mani di burro...ma secondo voi, prima di mettere i video on line, fanno le prove???). Quello che volevo io invece era poter fare un embossing parziale pop-up, ovvero un taglio parziale in cui le lettere o le immagini possono essere sollevate all'interno del piano principale del foglio. Fin qui tutto ok, basta giocare con i tappetini della Big Shot. Ma se invece vogliamo una scitta pop-up su una striscia lunga, proprio come quella della prima fustella di cui vi dicevo? Con i tappetini standard della Big Shot è impossibile, il lato è troppo corto.
La soluzione al dilemma sono i tappetini per Big Shot lunghi e stretti, quelli per le decorative strip, per intenderci. Li vedete nell'immagine che segue.


1.Tagliate una striscia di cartoncino della lunghezza e della larghezza desiderate, non siate tirate con le misure, fate sempre in tempo ad accorciare e stringere la striscia.

2.Una volta scelte le fustelle che vorrete utilizzare posizionatele sulla striscia cercando di centrarle in verticale. Nel mio caso ho utilizzato le lettere dell'alfabeto Quinn's ABCs di Lawn Fawn per comporre la scritta "edoardo". Se anche voi volete usare delle lettere cercate di distanziarle bene per evitare di rendere la carta troppo fragile. Fissate le fustelle alla carta con del nastro adesivo rimovibile in modo che non si muovano durante le operazioni successive. Ricordate che potete usare qualsiasi fustella, non solo lettere.


3.A questo punto viene il bello. Dovete cercare di sistemare uno dei due tappetini trasparenti sopra la vostra scritta, in modo tale da lasciare fuori dal tappetino la parte inferiore delle lettere. Così facendo, una volta inserito il sandwich nella Big Shot, le fustelle taglieranno solo la parte superiore delle lettere lasciando il piccolo bordo inferiore attaccato alla carta. Con molta attenzione cercate di posizionare anche il tappetino inferiore alla stessa altezza dell'altro, cosa non semplicissima poichè potrebbe essere che la larghezza della carta vi copra completamente la visuale, come nel mio caso.

 
4.Inserite il vostro sandwich nella Big Shot stando attente a mantenere i tappetini perfettamente allineati tra loro.


5.Dopo il passaggio avrete un taglio parziale delle lettere, con il bordo inferiore ancora integro, che sarà l'asse su cui solleverete la vostra scritta pop-up.


6.Visto che alcune lettere si ripetono ho tagliato prima una parte e ho posizionato le lettere mancanti in un secondo momento, ripetendo le operazioni precedenti.


In questo modo le potenzialità sono infinite, potrete creare frasi, paesaggi e moltiplicare gli utilizzi delle vostre fustelle, che non guasta mai per rimettersi in pace con la propria craft-coscienza! Non vi resta altro che decorare il vostro progetto come più vi piace. Nel mio caso ho mantenuto la striscia pulita e semplice, sapete com'è...avevo fretta di andare a conoscere il piccolo destinatario!

Vi ricordo che avete ancora alcune ore per partecipare al giveaway per vincere una delle Christmas Planner, affrettatevi!

4 commenti:

  1. mi piace tantissimo questa tecnica!! :) E' venuto stracarino!! E poi mi sono innamorata del tuo porta scotch!! <3 ahahah!! :)

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    1. Pensa che è un regalo "spontaneo" di mio marito! Piace moltissimo anche a me...grazie mille per i complimenti! A presto

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  2. Orpo, come ti capisco... quel prurito lì in particolare non mi abbandona mai, e non c'è crema, unguento o pilloletta che tenga! :-D

    Mi sono ripromessa più volte di inaugurare la rubrica "non comprare questo aggeggio, è un fregatura..." perché mi è capitato più volte di fare il filo per una vita a un attrezzo per poi ritrovarmi dopo l'agognato acquisto con un tot soldi in meno e una grossa delusione in più...

    Ma son cose che capitano ai vivi! Molto bella la tua decorazione pop up!

    Un abbraccio

    Dani

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    1. "Son cose che capitano ai vivi" non la conoscevo e credo che la memorizzerò perché ha proprio un suo perché! Devo confessare che di delusioni ne ho avute poche, ma qualche batosta su aggeggi mal funzionanti si!! Un abbraccio

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