In questo caso in particolare per me la gioia è stata davvero speciale. E' difficile affidare alle parole di un blog cosa significhi per me l'amicizia. Ancora più difficile esprimere ciò che ti lega ad alcune persone con cui hai condiviso molto e molto hai ancora da condividere. Con certi amici non servono neanche tutte queste spiegazioni perchè ti basta uno sguardo o una battuta e sai che anche loro sanno. Non bastano le distanze a separarvi e non esiste verità, per quanto scomoda da dire o imbarazzante, che non possa rinsaldare ancora di più il legame.
Quindi quando è arrivato un nuovo elemento a dare gioia a questa famiglia speciale, non potevamo che essere tutti felici di conoscerlo. E ancora più felici siamo stati il Grinch ed io quando i genitori ci hanno chiesto di essere padrino e madrina del piccolo.
Con la mamma di Sebastiano avevamo già preso accordi per le scatoline porta confetti. Accordi si fa per dire perchè l'unica decisione è stata quella di fidarsi di me e lasciarmele realizzare. Sul cosa, come, di che colore e dimensione ho avuto carta bianca, totalmente, non ne volevano sapere nulla, volevano una sorpresa.
A-I-U-T-O! Panico. Ansia da prestazione.
Solo che appena ho saputo che il Battesimo sarebbe stato pochi giorni prima di Natale, ha iniziato a ronzarmi in testa un'idea abbastanza precisa, dai colori invernali. Insomma non sono neanche riuscita a pensarci molto perchè la mente tornava sempre alla stessa scatolina. Così ho deciso di fare qualche prova per vedere l'effetto dal vivo.
Ho utilizzato le fustelle Pillow Box e Give a Hoot di Lawn Fawn per creare delle piccole pillow box a forma di gufetti, molto dolci e adatti a qualcosa di "baby". Per i colori avevo in mente celeste e grigio, per cui ho realizzato il corpo della pillow box in cartoncino grigio e poi ho decorato con le ali in cartoncino celeste. Devo ammettere che la prima prova che ho fatto è stata con un grigio classico, abbastanza chiaro, peccato che una volta finito ricordava tantissimo un rotolo di carta igienica, per cui ho deciso di optare per un grigio più chiaro, un color brina.
La fustella Give a Hoot è davvero bella. Incide gli occhi e le piume del gufetto sulla pancia della pillow box. Poi ritaglia le ali, che vanno applicate sul retro della scatola.
Per far risaltare le incisioni frontali ho applicato all'interno della pillow box un fondo di cartoncino celeste, che richiamasse il colore delle ali. Le ali invece non mi andavano nè su, nè giù. Non mi piaceva proprio che si vedesse sul retro la striscia applicata, un conto su un lavoro in tinta unita, ma sul bicolore secondo me sta proprio maluccio. Così ho deciso di fare due tagli nei fianchi della pillow box, in modo da far passare all'interno della scatola le ali, che ho fissato con un po' di colla per tenerle ferme ed evitare di avere una striscia che intralciasse i confetti. Poi ho chiuso la scatola e le ho dato forma.
Devo confessare che i tagli laterali mi hanno salvata quando ho inserito i confetti. La pillow box è delle dimensioni giuste per i confetti, ma questa mamma ha scelto i confetti più ciccioni che io avessi mai visto in vita mia, e mi aveva chiesto di metterne ben 7, ognuno di un gusto diverso. L'idea mi era sembrata golosissima, ma quando ho visto le dimensioni dei confetti ho davvero temuto di non farcela, invece poi con qualche accorgimento e molta delicatezza, sono riuscita a far entrare tutti i confetti avvolti nel tulle celeste.
Per il nome e la data del Battesimo ho realizzato delle strisce con lo stesso tono di grigio, che ho timbrato con inchiostro celeste con l'alfabeto Sally's ABCs di Lawn Fawn. Le ho poi fissate a una delle ali con un nastrino di raso bianco.
Per accompagnare le scatoline ho realizzato anche un paio di scatole porta confetti, sempre a tema gufo, utilizzando questa volta la fustella Owl Bag di Sizzix e mantenendo la combinazione cromatica.
Infine ho realizzato una card che portasse i nostri migliori auguri al festeggiato, replicando fedelmente le scatoline anche in due dimensioni.
Il Battesimo è stato uno spasso, avevamo bambini da tutte le parti...fratellini, amichetti e cuginetti che ronzavano intorno all'altare in cerca del loro momento di celebrità, toccando ceri pasquali, presepi, calendari dell'avvento e tutto quello che si potrebbe trovare in chiesa.
Lo sguardo del sacerdote era un misto di rassegnazione e compassione. Rassegnazione per quella cerimonia così sacra e così turbolenta allo stesso tempo. Compassione per noi poveri genitori che vediamo replicata quella scena ogni giorno in ogni luogo.
E poi la gioia, le risate e la leggerezza che ci ricordano che siamo diventati grandi, che abbiamo fatto un sacco di cavolate insieme e che quei bambini urlanti stanno solo inziando ad essere amici come lo siamo stati noi.