Un paio di anni fa, proprio di questi tempi, stavamo affrontando le ultime fasi dell'acquisto di quella che sarebbe diventata la nostra nuova casa. Erano giorni pieni di incertezze e un ruolo molto forte lo giocava il fatto che con il cambio casa avremmo dovuto cambiare scuola ai bambini. La fine dell'anno scolastico era praticamente dietro l'angolo e io avevo deciso di fare un piccolo regalo alle maestre del Killer, che nel suo percorso gli erano state a fianco affrontando insieme a lui sfide importanti.
Ho pensato a un cactus perché il Killer è un bambino cactus. Se vi state chiedendo cosa sia un bambino cactus, provo a spiegarvelo. Un bambino cactus è un bambino che dentro di sé ha un tornado di emozioni e di pensieri, un vortice che fatica a controllare, dominato da una sensibilità molto forte, un bambino che per certi versi è difficile da gestire. Un bambino con le spine. A volte sono difficili da capire perché il loro comportamento, fuori dai canoni e poco incline a regole e costrizioni, viene spesso confuso con la maleducazione e per questo viene giudicato negativamente. Essere la mamma di un bambino cactus significa in parte anche sentirsi addosso gli sguardi delle persone che credono di sapere tutto e che giudicano la tua scarsa capacità educativa. Ma per fortuna i bambini cactus, il mio Killer per me, sono capaci di slanci di affetto incredibili, di una enorme empatia e del grande dono di far sorridere le persone. La frase che ho stampato per l'interno delle card cerca di racchiudere il senso di questo pensiero.
Fatta questa premessa potete capire quindi la scelta del cactus spinoso come regalo; accompagnato da mini card verticali che potessero essere contenute nel sacchettino trasparente delle piantine.
Per prima cosa ho embossato dei cartoncini bianchi con la fustella Stitched Cloud Backdrops di Lawn Fawn per creare i cieli con le nuvole, ricavando poi dei cerchi che ho sfumato con inchiostro Distress Tumbled Glass. A parte ho timbrato in verde e tagliato uno dei cactus del set Stuck on You di Lawn Fawn e montato il tutto su un pannello bianco. Ho aggiunto un cuore rosso a uno dei rami del cactus, che ho evidenziato con il Glossy Accent e ho poi richiamato lo stesso rosso nella base della card. Il piccolo sentiment di ringraziamento timbrato in nero è del set Mini Messages di Mama Elephant.
Questo è un progetto davvero semplice e ormai un po' datato, a cui però sono particolarmente affezionata, mi capirete. Avete voglia di raccontarmi un po' di voi? Anche voi avete un bambino cactus nelle vostre vite? Avete imparato ad amare tutte quelle spine? Gli abbracci sanno essere così morbidi...
Thanks for stopping by!
Come ti capisco!! Il mio cactus pieno di spine tanto quanto d'amore❤️❤️grazie per questa condivisione❣️❣️❣️
RispondiEliminaLaura grazie!!! A volte ci sentiamo sole in queste situazioni, e invece siamo tantissime! Anche molto fortunate ad avere un amore così grande e sensibile nelle nostre vite!
EliminaChe bel pensiero! Le maestre avranno apprezzato sicuramente.
RispondiEliminaNon ho bimbi cactus, ma caratterialmente sono molto diversi, nonostante siano cresciuti nella stessa famiglia: la primogenita estroversa, affettuosa, leader nata. Il secondogenito diffidente e sulle sue per i primi tempi, ma generoso in tutto una volta conquistata la sua fiducia. E' divertente osservarli quando arrivano in un ambiente nuovo :)
Monica i bambini sono straordinari e molto spesso riescono a sorprenderti anche quando pensi di conoscerli bene! Anche i miei sono davvero diversi e anche io penso sempre che vivono sotto lo stesso tetto...però anche noi cambiamo un pochino ogni giorno, no?
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