venerdì 16 gennaio 2015

Un uccellino mi ha detto...

...che è il tuo compleanno!!!



Nostro cognato ha compiuto gli anni. Visto che di persona mediamente seria si tratta, il regalo è stato una cravatta rosa. Seria, ma con brio.
Per il biglietto di auguri invece ho voluto osare con un po' più di colore e di allegria.
Ho realizzato una flip card su sfondo turchese. I ritagli sono ottenuti da una fustella Spellbinders Labels One, così come le cornici interne bianche - quella sul fronte e quella sul retro, dove abbiamo scritto i nostri auguri. Per le parti laterali ho applicato una carta del set Summer Days di Echo Park, sagomandola a misura.

Su una delle due cornici ho timbrato il timbro Gufo Palloncini di Impronte d'Autore, che trovo bellissimo...quanto è simpatico questo gufetto? Ho usato l'inchiostro Versafine nero embossato con polvere clear.
Ho colorato poi con le mie adorate matite Derwent Inktense. Purtroppo non sono molto brava e in questo caso sono le matite, di qualità eccelsa, a fare un grande effetto anche con poca abilità...

 
Mi piacerebbe proprio imparare a colorare con le matite acuqarellabili o con gli inchiostri. Il disegno non è mai stato il mio forte, le ombre sono un mistero e quando mi trovo davanti a un timbro da colorare mi sembra sempre di avere poche possibilità.
 
Ma a tutto c'è soluzione, e per questo domani pomeriggio mi sono iscritta al corso del negozio di Impronte d'Autore a Milano, tenuto da Monica di mybonnetbee. Non vedo l'ora! La cosa bella è che avrò un pochino di tempo tutto per me, non solo per il corso, che aspetto con trepidazione, ma anche durante il viaggio in treno. Libro, isolamento, brusio di sottofondo e forse neanche quello...praticamente un miraggio!

lunedì 12 gennaio 2015

destra o sinistra?

ma no, ma no! non sto parlando di politica, quando mai...meglio evitare.
Sto parlando di emisferi, quelli del cervello, in particolare del mio, o meglio di quel che ne rimane dopo averlo spremuto tra ufficio, casa, bambini e Grinch. Il problema vero è che non smette un attimo di parlarmi, lo sento che spinge con prepotenza, dalla sua scatola, "ehi tu, lì sotto, non è che mi potresti ascoltare? ho un sacco di stimoli da mandarti, e guarda che se non mi ascolti io inizio a canticchiare canzoncine sceme fino a farti ammattire!"
Anche il vostro fa così?
Ma se è proprio la tua testa a farti una testa così? Che si fa?
Sarà che a casa nostra nel periodo delle feste si guarda per forza Frankenstein Junior, uno dei film preferiti dal Grinch, che non amo particolarmente, anzi direi ben poco. Ha così insistito che quest'anno Babbo Natale gli ha portato il dvd, addio, nelle sere del che-si-fa avrò un nemico in più. Ci credete che io non sono ancora riuscita a guardare il dvd di Casablanca comprato più di un anno fa?
Ma non divaghiamo...
 
Insomma penso molto al mio cervello in questi giorni, a come mi governa, a come lo uso. O forse sarebbe meglio dire a come lui usa me. Dicono che i due emisferi regolino funzioni distinte.
A sinistra la razionalità, la pianificazione, l'organizzazione, le funzioni che ci permettono di applicare la logica.
A destra le sensazioni, le emozioni, l'immaginazione, tutti i campi che esprimono la nostra creatività.
Attualmente al posto della fessura centrale i miei due emisferi hanno piantato una rete da ping pong e stanno giocando una partita infinita. Quello a destra vuole che io passi il mio tempo a fare quel che mi piace, quello a sinistra ribatte che non se ne parla nemmeno, prima si riordina tutto, si fa un planning per questa povera tizia e poi si vedrà.
Il risultato è che io mi ritrovo a girare come una marionetta impazzita, salgo e scendo dalle scale senza sapere perchè, inizio un lavoro e mi interrompo per farne altri, apro un'anta in cucina e non so più cosa stavo cercando. Alla sera, quando rientra il Grinch, sono talmente stanca che depongo le armi e l'istinto mi guida al divano. Sopravvivenza pura.
 
Tutto questo per dirvi che sto cercando di mettere ordine nella mia creatività. Lo so, sembra un controsenso, ma ho un bisogno impellente di ordine, di quel tipo di ordine che mi permetta di esprimermi al meglio. Ho bisogno di trovare un posto alle mie cose, ai miei progetti, ai miei pensieri. E ho ancora più bisogno di trovare un posto a me stessa, in cui stare comoda, a mio agio. Se fossi anglofona direi "a cozy space". Un posto dove i due emisferi possano finalmente trovare un equilibrio e convivere pacificamente in armonia. Al loro posto.
 
 

venerdì 2 gennaio 2015

Diamo i numeri...


12, l'ora della mia sveglia stamattina
2, le lanterne cinesi fatte volare questa notte
2, le volte che abbiamo rischiato di mandare a fuovo il nostro tetto e/o quello dei vicini
9, i pranzi e le cene con amici e parenti in questi giorni
1,5, i chili presi
25, i chili che dovrei perdere per essere in forma
10, i chili che vorrei perdere veramente
20, i minuti che mi piacerebbe dedicare ogni giorno all'attività  fisica
60, i minuti in un giorno che vorrei tutti per me
6, i libri che mi hanno regalato a Natale - e che vorrei leggere
158.728, le volte che ho gridato il nome dei miei figli per evitare catastrofi, cadute, ustioni, allagamenti
2014, l'anno che è  passato e che ha dato i natali a questa mia casa virtuale
2015, il nuovo anno, pieno di sogni e aspettative, che sia buono con tutti noi...

Nella foto in alto la mia "colazione" di questa mattina. Un gesto affettuoso da parte del Grinch...un buon segno per il nuovo anno!